lunedì 16 aprile 2007

Storie di ordinaria follia

L'angelo della casa

Stasera Ciccina va alla festa di compleanno della sua cara amica S., giovane medico emigrato nella pallida Albione per poter mettere in pratica quello che le nostre università (volutamente con la “u” minuscola) le hanno insegnato. Brain migration, of course!

Questa tapina ha avuto la malaugurata idea di festeggiare i suoi verdi anni a casa, pensa un po’ tu? Vivi a L. e te ne vieni a N. per farti fare la … festa?

Sento già in testa le parole di “Funtanella ‘e Capemonte” scoppiettarmi in testa, ma che ci vuoi fare: dove c’è gusto non c’è perdenza.

Comunque io, che sono notoriamente un orsacchiotto, riesco a scappottarmi la festa per la scarsa intimità con il nucleo base di giovani amici dottori. Sono stati invitati solo gli intimi ed io non lo fui.

In attesa che finisca di truccarsi ed esca, gironzolo per casa in ciabatte e faccio un po’ l’offeso (se sei martello batti, quando sei incudine statti).

Della serie: ‘che hai?’ ‘niente’,
‘hai fatto la spesa?’ ‘no, ho fatto tardi al lavoro, era tutto chiuso’,
‘che mangi?’ ‘c’è una busta di insalata in frigo’,
‘perché non vai a cena fuori con l’Ispettore?’ (l’Ispettore è il mio amichetto) ‘ha un impegno’.
Frasi brevi, non troppo laconiche (per non dire che sono scortese), incisive al massimo nel delineare una situazione disperata e colpevolizzante.
I punti accumulati torneranno utili in altre occasioni.
Apro una scatoletta per Ciccillo e gli cambio la lettiera.

Il porco ingrato mangia sereno.

Uscendo tutta improfumata fa il gesto di prendere la munnezza ma glielo impedisco per non farle sporcare le mani, non ti preoccupare scendo io dopo, non fare tardi. Altro punto. Bacino? Bacino.
Attenti a non sbagliare ora!
Prendo un goccio di vino, il “Venerdì” di Repubblica, il telecomando e siedo in poltrona.
Attendo.
Eccola che risale a prendere il portafogli.
Mi vede, ciao! Ciao.
Chiude la porta … E VAI!

Su RAI 3 c’è un film di e con STEVEN SEAGAL. Come, non sapete chi è Steven Seagal?
È il leader maximo dell’Aikido, faccia monoespressione, tutto botte ai cattivi, ecco chi è Steven Seagal.

È buddista, vegetariano, ora un po’ obeso, imperscrutabile nel volto (sospetto che non riesca proprio a fare altre espressioni), si produce i film da solo (si sospetta che non trovi altri produttori) e li interpreta sempre da solo (sospettiamo che non trovi altri interpreti). Gli altri prendono solo botte, protegge sempre un familiare dai cattivi, ruba sempre un cuore, insomma è il Guinness della rassicurazione che tutto, alla fine, ma proprio tutto, finisce sempre, invariabilmente, assolutamente, ineluttabilmente bene.

E non è poco.

In più, nel film di stasera, è un CUOCO ex agente della CIA.
Si avete capito bene: è un cuoco. Un pò come noi (eh eh eh).
Bene, accendiamo la tv per farla riscaldare, alziamo il volume e andiamo in cucina.

Ingredienti per un uomo libero:
una bistecca di manzo da 400 gr.
un caciocavallo fresco di Vico Equense, mezzo kilo
una busta di insalata di dubbia freschezza (tecnicamente di IV gamma)
un trancio di schiacciata all’origano e rosmarino smozzicata per la fame
olio evo
sale & pepe nero McCormick
se gradita Moutarde all’Ancienne Maille (gradita, gradita)
vino Solopaca rosso (quello sfuso del vinaio)
Single Malt Scotch wiskey Old Pultenay (la distilleria più a nord della Scozia! Sarà un merito, no?)

Preparazione:
apparecchiate, per una persona, sul tavolino davanti alla tv.
Mettete una bistecchiera di ghisa sul fuoco grande al massimo (certo una brace sarebbe meglio ma non esageriamo perché comincia il film).
Condite l’insalata preparando il dressing in una tazza con olio a volontà! (un olio forte, saporito, magari toscano, va’), sale, pepe (a me piace anche nell’insalata), un cucchiaio di senape e un cucchiaino di aceto balsamico, se utile aggiungete anche un cucchiaio di maionese del frigo scartando la pellicola gialla.

Portate tutto, tranne la carne, sul tavolino, date un altro morso alla schiacciata e buttate la bistecca sulla padella dopo aver aperto le finestre di tutta la casa, dopo 3 minuti girate, attendete altri 3 minuti, mettete nel piatto, salate, pepate abbondantemente e correte che sta cominciando.

E così, felice con la bocca piena, mi precipito nell’abiezione!

Naturalmente con l’abiezione intendevo le proteine animali, e cosa se no?

Il film scorre inesorabile, pieno di emozioni e botte. In pratica l’amico Steve si trova su un treno a dover affrontare da solo, insomma solo con l’aiuto di un ragazzo nero un po’ rinco, una trentina di cattivi (e quando dico cattivi, intendo proprio cattivi) ex agenti di vari servizi segreti (come a dire gente tosta) che vogliono far scoppiare il mondo o almeno parte di esso (ora non ricordo i particolari ma più o meno è così), salva la nipote, una hostess si innamora di lui e, alla fine, voi non ci crederete (lo so), ma salva anche il mondo.

È un film ricco di sentimento

Con attimi di tenero sesso

Alte tecnologie

Un po’ di alcol


ma anche momenti di apprendimento in arte culinaria


E la cucina del treno devastata in pochi secondi (che non ho fatto in tempo a fotografare).

Lo so, la foto è pessima ma che volete fare è un film d’azione!
Bene, vado a dormire sereno con il bel volto atteggiato ad un candido sorriso.

Cribbio, ho dimenticato di buttare la munnezza!

7 commenti:

laleda ha detto...

adoro questo tipo di serate...io di solito però faccio abbinamenti improbabili con il riso basmati come comun denominatore (e non dico altro..)
Essendo un tipo cavilloso, mi e ti chiedo: ma il mezzo chilo di caciocavallo nd'è finito? l'hai mangiato "a pomo" per frutta tipo mela?
..mumble mumble..
potrei non dormirci!
cià
Morso

Gloricetta ha detto...

Se non hai eliminato le tracce...il ricatto morale non funzionerà!EH EH!! Glò

Massimiliano Fattorini ha detto...

bellissima la descrizione della ricetta e della serata, io riesco a fare anche di peggio... non cuocio il bisteccone e lo mangio crudo!, per il whisky ancora meglio un bel lagavulin bello fumoso... e poi spamparazzato in poltrona vai con "trappola in alto mare"!

flat eric ha detto...

morso guarda che ci tengo ai miei chilomicroni, il caciocavallo l'ho appena assaggiato (forse meglio azzannato);
glo hai ragione, la puzza della bistecca gravita ancora...
max, vedo con piacere che sei un intenditore di whisky torbati e di .. grandi film con cuochi d'azione.
PS: i torbati sono buoni anche perchè "sanno" di provola.
;-]

Anonimo ha detto...

Mi piace Ciccillo! :-)

flat eric ha detto...

Mylady,
piacere di incontrarLa!
Ciccillo è uno scroccone ingrato.

cybergatto ha detto...

madai....ma non puoi dare al cicillo del "porco" e dello "scroccone". trattasi di GATTO e ogni aggettivo o sostantivo differente da questo risultano ridondanti!!