giovedì 29 marzo 2007

Involtini di verza ripieni di soia e zucchine

Per abbassare il livello di colesterolo, per proteggere il cuore, per la prevenzione del tumore alla mammella e forse della prostata, per ridurre i sintomi della menopausa bisogna mangiare più soia.
Attrezziamoci:
Ingredienti per 4 persone (8 involtini):
Spezzatino di soia 200 gr.
Salsa di soia 2 cucchiai
Zucchine 500 gr.
Vino bianco 1/2 bicchiere
Passi & pinoli a piacere
Verza 8 foglie sbollentate
Aglio 2 spicchi
Peperoncino quanto basta (qb).
Prezzemolo
Miele 2 cucchiaini
Aceto bianco 1 cucchiaio
Olio evo
Brodo vegetale (se possibile cotto con 2-3 foglie di verza) 1 litro
Sale
stuzzicadenti

Fate bollire lo spezzatino di soia nel brodo vegetale già bollente per circa 10 minuti, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare nel colino (se non avete il brodo va quasi bene anche acqua salata). Strizzatelo con forza per togliere piu’ acqua che potete.
Mettete l’uvetta passa in una tazza di acqua tiepida. Lavate e tagliate le zucchine a rondelle.
In una padella mettete a soffriggere in 2 cucchiai di olio gli spicchi d’aglio sbucciati ed un po’ di peperoncino, a fuoco basso. Scartate aglio e peperoncino dopo 2-3 minuti.
Aggiungete lo spezzatino e alzate un po’ la fiamma, dopo circa 5 minuti aggiungete le zucchine.
Quando cominciano a dorare aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco caldo, alzate la fiamma, salate e fate evaporare. Poi coprite e continuate la cottura a fuoco dolce per altri 10-15 minuti.
Aggiungete la salsa di soia, l’aceto, il miele e passi & pinoli e portate a cottura a fuoco medio scoperto e infine cospargete di prezzemolo spezzettato. Se fosse proprio necessario aggiungete mezzo mestolo di brodo.



Sbollentate le foglie di verza nel brodo per un paio di minuti.
Farcitele con lo spezzatino e chiudete gli involtini con uno stuzzicadenti.
Subito prima di portarli a tavola ripassateli in padella antiaderente con poco olio e un cucchiaio di salsa di soia e serviteli belli caldi.






Ecco qua:




PS: ieri sera siamo andati alla Città del Gusto. Se vi interessa vi dico di piu’…



En français : Rouleaux de choux vert fourrés au soja et courgettes

Pour faire baisser son niveau de cholestérol, protéger le coeur, pour la prévention du cancer du sein et peut-être du cancer de la prostate, pour réduire les troubles de la ménopause (tu es sûr, Éric ?), il faut manger plus de soja.

De quoi avons-nous besoin ?
Ingrédients pour 4 personnes (8 rouleaux) :
200 g de soja coupé en petits morceaux.
2 cuillères à soupe de sauce de soja.
500 g de courgettes (j'ai demandé combien ça faisait de courgettes, mais ils n'ont pas voulu me le dire).
1/2 verre de vin blanc.
Raisins secs et pignons de pin à volonté.
8 feuilles de chou frisé, blanchies quelques instants.
2 gousses d'ail.
Piment (juste ce qu'il faut).
Persil.
2 cuillères à café de miel.
1 cuillère à soupe de vinaigre blanc.
huile d'olive vierge extra.
1 l de bouillon de légumes (si possible, cuit avec 2-3 feuilles de chou)
Sel.
Petites piques en bois (ou cure-dents).

Plongez les morceaux de soja dans le bouillon en ébullition et faites cuire environ 10 minutes, puis égouttez-le et laissez-le refroidir dans la passoire (si vous n'avez pas de bouillon, dans de l'eau salée, ça sera presque aussi bien). Essorez-le bien pour enlever le plus d'eau que vous pouvez.

Faites gonfler les raisins secs dans un tasse d'eau tiède. Lavez les courgettes et coupez-les en rondelles.

Dans un poêle, mettez à frire dans 2 cuillères à soupe d'huile les gousses d'ail épluchées et un peu de piment, à feu doux. Jetez l'ail et le piment après 2 ou 3 minutes.

Ajoutez le soja et montez un peu le feu. Après 5 minutes environ, ajoutez les courgettes. Quand elles commencent à dorer, versez un demi-verre de vin blanc chaud, haussez la flamme, salez et laisser s'évaporer. Puis couvrez et poursuivez la cuisson à feu doux pendant encore 10-15 minutes.

Ajoutez la sauce de soja, le vinaigre, le miel, les raisins secs et les pignons de pin. Découvrez et faites cuire à découvert et à feu moyen. À la fin, parsemez de persil haché. Si c'est vraiment nécessaire, vous pouvez ajouter une demi-louche de bouillon.

Ébouillantez 2 minutes les feuilles de chou dans le bouillon. Farcissez-les avec la préparation et fermez les rouleaux ainsi obtenus avec une pique de bois.

Juste avant de servir, repassez-les à la poêle anti-adhésive avec un peu d'huile et une cuillerée de sauce de soja. Servez bien chaud !

lunedì 26 marzo 2007

Riso e verze

Prima di passare alla ricetta consentitemi di dire due parole… magari quattro…

Perché questo blog?

Principalmente perché ho sempre amato cucinare e negli ultimi tempi ho scoperto questo mondo per me nuovo.

Un paese virtuale dove scambiare consigli e ricette in semplicità.

Ne sono rimasto affascinato e devo perciò ringraziare le persone che ho incontrato anche se solo con passaggi silenziosi. In primo luogo Fior di Zucca (cercando una ricetta per una cena ho conosciuto casualmente il suo sito, il primo!), è stato amore a prima vista! Che foto, che ricette originali, che simpatia! E tramite i link ho cominciato a viaggiare nei vs. blog: cavoletto di Bruxelles, (la prima ricetta realizzata, il flan di cipolle, grazie spero di postarla presto!), un tocco di zenzero, cuochi di carta, cucino in giardino, passione&cucina, comidademama, la zuccheriera (ahi, ahi Cannella! :-< ), lo spazio di staximo, francescav, il maiale ubriaco, la piccola casa e ancora tanti altri…

Ecco, insomma. Ho pensato di avere qualcosa da scambiare anche io, perché no?

I miei tentativi di riprendere la cucina del territorio, le materie fresche, di usare pochi condimenti, di fare cioè una cucina che fosse, nello stesso tempo, sana e buona potevano avere ora un pubblico di critici, spero, benevoli. Di persone che potessero sperimentare le mie ricette, che poi spesso non sono mie ma chissà di chi!!!!

Appena imparo vi linko tutti, si dice cosi, no?

Bene, una domenica migliore per cominciare non poteva esserci!

Tempo nero e grandine, mia figlia ed il suo boy friend che vengono a pranzo, non proprio vegetariani ma quasi…

È il tempo di una ricetta napoletana invernale (spero una delle ultime) rivisitata per adattarla ai gusti moderni, nel senso che nasce come minestra ma qui è stata trasformata in risotto.

C’è da dire che il riso non è proprio una specialità napoletana. Infatti su circa 735 ricette della bibbia della cucina napoletana di Jeanne Càrola Francesconi solo 11 sono a base di riso (e di queste ben 5 sono sartù)!

La ricetta base prevede l’osso di prosciutto ma l’ho sostituito con la pancetta ed ho ridotto il contenuto di grassi rispetto all’originale (di mammà) quindi, se vi piace e potete consentirvelo, abbondate un po’.

Ingredienti per 4 persone
Una verza di circa 1 kg
2 cipolle gialle (napoletane)
2 coste di sedano
Riso semigreggio da risotti gr. 300
Pancetta paesana coppata gr. 50
Olio evo 6 cucchiai
Scorza di parmigiano tagliata a cubetti
prezzemolo
Sale & pepe

Per il brodo vegetale

1 cipolla

1 costa di sedano
1 patata
1 carota
4-5 foglie di verza
2 litri d’acqua
Poco sale

Per la fonduta di parmigiano

50 gr. di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di latte
1 noce di burro


Avviate il brodo vegetale.

In altra pentola dal fondo spesso mettete a soffriggere in 3 cucchiai di olio la cipolla e il sedano tagliati a soffritto e aggiungete dopo poco la pancetta tagliata a cubetti. Fuoco dolce, rimestate spesso perché l’olio è poco!

Scartate le foglie esterne della verza, tagliatela grossolanamente a listarelle e lavatela bene.

Appena la cipolla è dorata aggiungete le scorze (grattate esternamente con un coltello) di parmigiano a tocchetti e la verza, salate (poco) per farle perdere l’acqua.

Lasciate cuocere a fuoco dolce, coperto, per circa 40 minuti rimestando e aggiungendo un mestolo di brodo se necessario.

Versatela con il suo brodo di cottura in una zuppiera e, nella stessa pentola, aggiungete 3 cucchiai di olio, una cipolla tagliata sottile e, appena dorata a fuoco dolce, il riso che farete tostare aumentando la temperatura e rimestando continuamente per un paio di minuti. Attenti a non bruciare la cipolla!

Abbassate la fiamma e, a fuoco medio, aggiungete il brodo un mestolo per volta e, quando il riso sarà circa a metà cottura, aggiungete la verza riposta precedentemente.

Un’alternativa esteticamente molto gradevole è frullare la verza prima di aggiungerla al riso ma, in questo modo, perdete la sapienza dei tocchetti di pancetta e di parmigiano che quando mangiando capitano in bocca, sono una vera delizia. Scegliete voi se volete forma o sostanza.

In ogni caso, portate a cottura il riso, aggiustate di sale (con prudenza: verza e ceci tradiscono facilmente) & pepe, spegnete e mantecate con poco olio e prezzemolo tritato.

Lasciate riposare coperto per 3-4 minuti.

In un padellino antiaderente fate scogliere il parmigiano con il burro e il latte fino a fusione rimestando velocemente (ovviamente con mestolo di legno, e che ve lo dico a fare?).

Fate i piatti e servite versando un po’ di fonduta su ogni porzione.

Hanno fatto il bis! Che soddisfazione.

Amen.






En français : recette d'hiver


C'est un temps pour une recette napolitaine d'hiver, revisitée pour l'adapter au goût moderne, car ce fut une recette de soupe que nous transformons ici en risotto.

Il faut bien le dire, le riz n'est pas vraiment une spécialité napolitaine. En fait, sur les quelques 735 recettes de la bible de la cuisine napolitaine de Jeanne Càrola Francesconi, on n'en trouve que 11 à base de riz, dont 5 de sartù. (Le sartù, prononcé sartou, serait un plat traditionnel à base de riz farci avec de la viande et éventuellement des petits pois, à la tomate ou non. Le mot viendrait du français surtout. ndt)

La recette originale utilise de l'os de jambon, mais je l'ai remplacé par du lard, et j'ai réduit la quantité de matières grasses par rapport à la recette de grand-mère. Donc, si vous préférez... et si vous pouvez vous le permettre, ajoutez-en.


Ingrédients pour 4 personnes :
Un chou de Milan d'environ 1 kg.
2 oignons jaunes (napolitains).
2 branches de céleri.
300 g de riz complet pour risotto.
50 g de lardons (ou du bacon).
6 cuillères à soupe d'huile vierge extra.
De la croûte de parmesan coupée en petit cubes.
Persil.
Sel, poivre.

Pour faire le bouillon :
1 oignon.
1 branche de céleri.
1 pomme de terre.
1 carote.
4 ou 5 feuilles de chou.
2 litres d'eau.
Un peu de sel (pas trop).

Pour la fondue de parmesan :
50 g de parmesan râpé.
2 cuillères à soupe de lait.
1 noix de beurre.

Faites le bouillon.

Dans une autre casserole à fond épais, faites revenir dans trois cuillerées d'huile l'oignon et le céleri finement hachés. Ajoutez peu après les lardons (ou le bacon taillé en petits dés). À feu doux, et remuez souvent car il n'y a pas beaucoup d'huile.

Enlevez les feuilles flétries du chou. Coupez-le en tranches fines. Lavez-le bien.

Dès que l'oignon est doré, ajoutez en petits morceaux la croûte de parmesan (dont vous aurez grattée l'extérieur avec un couteau), puis le chou. Salez modérément pour lui faire perdre son eau.

Laissez cuire à feu doux et à couvert pendant environ 40 minutes, en remuant de temps en temps (ajoutez une louchée de bouillon si nécessaire).

Versez la préparation avec son jus dans une soupière. Dans la même casserole, faites revenir un oignon haché menu dans 3 cuillerées d'huile, puis, dès que celui-ci est doré, le riz que vous ferez griller en montant le feu, et sans cesser de remuer, pendant 2 minutes. Ne faites pas brûler l'oignon !

Abaissez la flamme, et, à feu moyen, ajoutez le bouillon petit à petit. À peu près à mi-cuisson, ajoutez le chou que vous avez réservé.

Une variante consiste à passer le chou au mixeur avant de l'ajouter au riz. C'est très plaisant esthétiquement mais on perd ainsi l'expérience de petits bouts de lard et de parmesan qui, quand ils vous passent en bouche, sont un vrai délice.

Dans tous les cas, finissez la cuisson du riz (il devra absorber le bouillon sans être sec), rectifiez l'assaisonnement en sel et poivre (prudence avec le sel) Éteignez le feu et travaillez la préparation avec un peu d'huile et du persil haché.

Laissez reposer à couvert pendant 3 ou 4 minutes.

Dans une petite poêle anti-adhésive, faites fondre le parmesan avec le beurre et le lait en remuant bien (avec une cuiller en bois, dois-je le préciser ?).

Préparez les assiettes et servez en versant un peu de fondue de parmesan sur chaque portion.

venerdì 23 marzo 2007

é primavera!

Ci sarebbe piaciuto iniziare con i fiori e l'erba nuova, ma tant'è!
Per le minestre e l'erba buena verrà il tempo giusto.
Noi, nel frattempo, ci stiamo attrezzando e guardiamo dalla mia cucina il Vesuvio pieno di neve.
L'equipaggio è formato dallo scrivente, Ciccina e Pippo ( a presto i loro profili).
Intanto sappiate che Pippo è addetto ai dolci, ma non solo, e Ciccina agli assaggi perchè si dice umile.
In realtà quando cucina non teme nessuno anche l'impossibile. Recentemente ha salvato dal disastro (prima ciofeca!) gli involtini primavera che dovevano inaugurare il ns. blog.
Mangiati ma non fotografabili!
Per ora affiniamo le nostre nuove arti: "come si fa un blog?", "come si fotografa?", "come si cucina?"???
Bah, impareremo... piccoli cuochi crescono! ;-]