domenica 27 gennaio 2008

All'ombra di un ossimoro, sorseggiando un caffè

From: balenaspiaggiata@walesmail.com
aggiungi a rubrica posta indesiderata
Inviato il: 21/01/2008 12:14 da Londra
to:
Cc:
Oggetto: un bel caffè.

cia Flat!
ma che bello leggersi su un blog....
Ti mando un antipastino della tua senape preferita, del resto anche l'occhio vuole la sua parte, no? [dice Flat: fatti, non parole.]
e ti aggiungo pure l'@-ricetta del caffè inglese.




Eh già, lo so che l'accoppiata caffè/inglese è un ossimoro bello e buono [dice Flat: l’ossimoro deve essere un dolcetto britannico che non conosco], ma d'altra parte qui si parla di ricette no?
[dice Flat: e si, si dovrebbe.]
Dunque. stamattina esco di casa. giornata (o meglio, fine della nottata visto che erano le 6:15 am) [dice Flat che esce alle 8,30 di casa: poareta…] uggiosa, con quella pioggia rompiscatole inglese che è più umido condensato che altro (ma che cosa bella, a Napoli si dice schizzichea, e solo questo modo di dire ti rende la pioggia quasi divertente, qui invece è pioggia e basta, per di più inglese)
salgo sulla mia bella metro, annusando il retrogusto degli odori del weekend (altro che ragù....), arrivo finalmente alla stazione, mancano 15 minuti al mio treno, come al solito, mi avvio verso la caffetteria (o meglio, chiosco dove vendono bevanda colorata e calda che per uno strano caso si chiama caffè) che produce un discreto (per la media del luogo, beninteso) "filtered coffee" all'americana.
Oibo', i traditori sono chiusi. e mo'?
venendo da una famiglia napoletana doc, dove il primo profumo in casa era quello del caffè [dice Flat: dopo quello del ragù?], mi dirigo verso un altro chioschetto.
Simpatico, fanno pure i biscotti, quelli all'americana, tondi, con le granelle di cioccolato sopra (assaggiati, sono buoni [dice Flat: confermo, proprio buoni!])



vabbe', dico, se fanno i biscotti all'americana, pure il caffè sarà all'americana....e mi avvio.
Ordino: "white coffe no sugar please" [dice Flat: miiii, che pronuncia!]
mi risponde un costaricano (allora sono professionali!?) "hot or cold milk? regular or large?"
si si proprio professionale. [chiede curioso Flat: come si riconosce un costaricano?]
"regular, cold milk, thanks" (il latte ce lo faccio mettere freddo di solito per un motivo che poi ti spiego)
"two sixty-five"
"ehhhhhhhhhhhhh?" (ma che, sto ancora dormendo? ma sicuro che ce l'ha con me? non vedo nessun altro in giro...)
"two sixty-five PLEASE" incita il bruto con fare minaccioso.
[dice Flat: ti ha fatto pagare anche quel coso li, l’ossimoro]
pago e aspetto. e guardo, come fa il mio caffè. dico: per due-sterline-e sessantacinque pence (più o meno 4 euro, mi godo lo spettacolo, sarà un caffè artistico) dimenticandomi che sono a Londra. errore!
ripenso alla mia mitica zia, che con il caffè è una maga, a come riempiva il filtro della moka con tanto amore (ci sono delle persone che mettono passione in ogni gesto. mia zia è una di quelle) [dice Flat: anche Ciccina fa un caffè che … frechete. Come dicono in Abruzzo.]....e guardo.
Il bruto si dirige verso il banchetto alla sua destra, apre uno sportello, ci mette la zampa dentro.
e ne tira fuori.... il barattolo del nescafè!

quello che ho a casa.

Gli ribadisco che ho chiesto un "filtered coffee"
[dice Flat: polemica la ragassa di prima mattina, né?]
Il bruto grugnisce.
[dice Flat: e no! Questo non si fa, cattiva educazione. O digestione?]
Si dirige verso la macchina del caffè.
Riempie il filtro della macchina da caffè con il nescafè.
Poco ci manca che piango. [pontifica Flat: piccole ferite che colpiscono il piccolo Narciso del nostro piccolo Ego.]
Riempie una specie di brocca (che poi capisco essere il mio bicchiere) con un liquido marronciognolo, fumante.
Prende un bricco con il latte, fumante anch'esso (ma io lo volevo freddo! non ho l'esofago foderato di amianto! [dice Flat: meglio! L’amianto è molto pericoloso.] ma sono troppo annichilita per protestare)
ce ne mette un pò.
copre il bicchiere brocca con un coperchietto di plastica.
avessi visto mai che la preziosa bevanda si rovescia o si raffredda?
e me lo porge, sempre grugnendo.
[dice Flat: sicuramente digestione]


750 ml di CIOFECA!
e per gli americani quella è la taglia "regular".... [spiega il dotto Flat: si pronuncia "reighiulaaer"] manie di grandezza pure per il caffè?
io per fortuna ho i guanti (il freddo mi spacca le mani) e non mi ustiono.
Ma perchè, perchè, perchè [chiede Flat: mica è un ossimoro questo?] oltre a farlo male, il caffè, lo fanno pure bollente? [dice Flat: perché freddo sarebbe anche peggio]
Però almeno sul coperchietto c'è scritto "drink with caution - content very hot"
politically correct.
[dice Flat: vedi? È un Paese civile, in fondo.]
vedi mai che mi faccio un'ustione di quarto grado e li denuncio.
alla fine butto tutto. penso che il cestino si è incendiato per l'alta temperatura, la reazione chimica o non so.
[conferma Flat: a Londra, l’unico caffè buono che gli è capitato di bere era di Starbucks che vende sicuramente anche gli ossimori]
quindi:
@-ricetta del caffè:
-750 ml di acqua di rubinetto filtrata dal Tamigi, possibilmente ad una temperatura compresa tra i 100 e i 104 'C
- 2 cucchiai di nescafè o altro surrogato di caffè liofilizzato (ossimoro anche questo) [dice Flat: ma gli piacciono questi biscotti, allora?]
- latte q.b. a.v. se freddo a 80-90 gradi centigradi, altrimenti omotermo all'acqua.
- una macchina da caffè americano
- numero del centro antiveleni e grandi ustionati a portata di mano.

Ciao Flat!
enjoy your cuppa!
[dice Flat: fossi matto?]


P.S.: le foto le ho prese da internet, mi dispiace ma io ancora non le so scaricare dal cellulare o dalla macchina digitale....
te l'ho detto, sono imbranata!
[dice Flat: imparerai, ragazza, vedrai che imparerai!]

Da: balenaspiaggiata@walesmail.com
aggiungi a rubrica posta indesiderata
Inviato il: 21/01/2008 12:14
A:
Cc:
Oggetto: errata corrige
a-ri-ciao (ma qui l'alfa non è privativa)
mi osno accorta che coem al solito ci sono un paio (forse di piu') di erorri di typing, scusami. e' che qui non ho la qwerty ma un'altra tastiera e spesso mi si "intercciano i diti" coem a fantozzi.
ti sarei garat se me li correggessi.
un abbraccio

balena

[dice Flat: vero è. Lo feci. Ah, che si deve fare per una buona senape…]

domenica 20 gennaio 2008

Niente paura!



A parte che gli anni passano per non ripassare più
e il cielo promette di tutto ma resta nascosto lì dietro il suo blu
ed anche le donne passano qualcuna anche per di qua
qualcuna ci ha messo un minuto
qualcuna è partita ma non se ne va

Niente paura, niente paura
Niente paura, ci pensa la vita mi han detto così...
Niente paura, niente paura
niente paura, si vede la luna perfino da qui.

A parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire
Non so se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare.
A parte che i sogni passano se uno li fa passare
alcuni li hai sempre difesi altri hai dovuto vederli finire



Tira sempre un vento che non cambia niente
mentre cambia tutto sembra aria di tempesta.
Senti un po' che vento forse cambia niente
certo cambia tutto sembra aria bella fresca.

A parte che i tempi stringono e tu li vorresti allargare
e intanto si allarga la nebbia e avresti potuto vivere al mare.
Ed anche le stelle cadono alcune sia fuori che dentro
per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento.

Niente paura, niente paura
Niente paura, ci pensa la vita mi han detto così...
Niente paura, niente paura
niente paura, si vede la luna perfino da qui.

Niente paura, niente paura.

(parole prese da Mikayala )

Ah il buon vecchio Liga ci azzecca sempre, o no?
E cosi mentre cazzeggio fuori il terrazzo ascoltando musica (appropriata) e valutando vecchi e nuovi danni (vecchi: lavori di impermeabilizzazione sospesi da settembre; nuovi: piccolo tornado di 3 giorni or sono che ha distrutto vasi e piante [come dire: piove sul bagnato?]) rientro a prendere un pullover perché fa frescolino.
In casa non c’è nessuno (altrimenti addio post) guardo il mio piccolo e caro pc che langue freddo e nero, abbandonato.
Mi dico che un giretto in internet non ha mai ammazzato nessuno (o no?) e parto, magari che so?, qualche nuovo commento, qualche ricettina, nuove amicizie?
Prima la posta però, clicco, si c’è, apro e meraviglia delle meraviglie:

---------- Forwarded message ----------
From: Balena Spiaggiata <>
Date: Jan 17, 2008 8:40 PM London.
Subject: a-ricetta
To: cuochiinerba@gmail.com


ciao flat eric,
come va?
ti mando questa mail qui perchè non so come postartela sul blog (bello bello bello, mi tiene tanta compagnia, ma mi fa venire una fame...)
dunque, oggi sono di guardia in ospedale, una cosa inaspettata- un favore ad un mio collega- e quindi non avevo dietro nemmeno una mela, un biscottino, un tozzo di pane...niente.
e cosi mi sono avventurata nella mensa....
e ti dico quello che ho "scelto" - l'alternativa era un pollo del pleistocene -
"cheese and cod pasta bake"
ovvero
"pasta gratinata al forno con formaggio e merluzzo"
[dice Flat: che schifo ma non esercita il suo diritto di censura]
aspetto: da sopra sembrava una specie di gattò di patate.
Quello con il pan grattato sopra, bello croccante
dentro: pezzi di pasta, credo, pennette rigate, ormai fusi tra di loro. gli inglesi hanno scoperto come tornare agli ingredienti base partendo da quelli finiti, e quindi, dalla pasta "da cottura" riescono ad ottenere, dopo ore -ed ore- di sapiente bollitura una specie di "fondue" che richiama l'impasto originale.
queste penne, ormai squagliate, sono fuse con dei pezzi di baccalà, pelle compresa.....alcuni sono gialli come lo zafferano....e, per legare il tutto, una specie di salsetta fatta di una sorta di besciamella e di pezzi di formaggio cheddar (un formaggio di qui, che a seconda del colorante che ci mettono dentro - giallo, arancio o porpora non scherzo- e' a stagionatura breve, media o forte...)

questo è il cheddar....bei colori vero? poveretta me.....
[dice Flat: che schifo ma non esercita il suo diritto di censura]

Il tutto messo in un bel tegame da forno e ricoperto di scagliette di finto formaggio, che una volta fuse assumono l'aspetto degli spaghetti crudi quando li fai al forno senza cuocerli prima - e pure il sapore.
e quest'è!
presa dalla disperazione - e dai morsi della fame-, e ormai abbandonata ogni velleità di non essere più una balena, sono ritornata alla suddetta mensa e mi sono presa una porzione di patatine fritte.
Almeno quelle, non tradiscono mai.

quindi ho pensato di mandarti questa @-ricetta che penso potrebbe inaugurare un paragrafetto del tuo blog: @-ricetta perchè la alfa è privativa e quindi questa è l'antitesi di una ricetta, e @-ricetta, nel senso che se mangi una cosa del genere ti "arricetti" napoletanamente parlando.
Che ne pensi?
[dice Flat: si guarda e non si tocca]



Questa e' una bella versione della pasta, pescata in internet, scoprendo, ahimè che questa creazione non era frutto della mente malata del nostro cuoco che ha usato gli scarti di ieri per cucinare (l'ospedale dove lavoro ha 72 dico 72 miliardi di sterline di debito... [dice Flat: allora tutto il Mondo è Paese?]) ma una ricetta tradizionale.......

Comunque, fammi sapere se ti va questo confronto, io posso sacrificarmi e ogni volta che sono di guardia vado a vedere cosa c'è. Tanto di guardie ne faccio abbastanza....
Colgo anche l'occasione per ringraziarti perchè il tuo blog mi fa sentire tanto tanto vicino a voi, a cri, al baco, a ciccillo e poldo, e mi tiene tanta compagnia.

Però quando vengo un'altra volta me le fai le linguine con le cozze e i peperoncini verdi????? o le zucchinelle con il risotto profumato? o al torta di carote e provolone? gnam!

Spero che la situazione spazzatura si risolva quanto prima a Napoli, la mia rabbia è che noi siamo un popolo civile (e lo si vede anche da come mangiamo - abbiamo gusto) e non mi va che un manipolo di sedicenti politicanti ci faccia fare la figura di barbari.
ma, in cucina, almeno lì, vinciamo a tutto campo, ti pare?
un abbraccio forte e a presto
tua Balena spiaggiata.

[dice Flat: sulla nostra civiltà comincio ad avere qualche dubbio, in fondo ‘sti politici li abbiamo pure votati noi, o no? Tu, comunque, quando torni porta la senape che sai.]

mercoledì 16 gennaio 2008

C’è un limite a tutto ciò!



Non volevo tornare così, per di più senza ricetta.
Giuro, non volevo!
Ma mi costringono. Caspiterina se mi costringono.
Avevo pure comprato (a caro prezzo) il libro del Bulli e fatto la spesa.




Mi sarebbe piaciuto raccontarvi di tante nuove trattorie che abbiamo visitato, delle visite di Guitaromane da Nizza, di Balena spiaggiata da Londra, del Capitano da Pisa (tutti potenziali nostri corrispondenti tranne Guitarromane, che non è potenziale ma una certezza!).


Forse anche del fidanzamento dell’Ispettore e di quello di Dudù (già finito ma essenziale).

Delle new entry che ci sono state.


Degli amici ritrovati



Mi sarebbe piaciuto parlarvi della lonza di maiale caramellata al limone con barchetta di pane e mele & senape.


Non avrei raccontato i guai. Giuro che non l’avrei fatto!
Perdite, dolori e altre faccende sono per me un fatto privato.
Timidezza? Pudore o introversione?
Eppure voglio protestare e allora mi ricordo di avere un blog. Culinario, d’accordo, ma sempre pubblico! naturalmente, secondo il mio stile, ricordo che queste sono solo opinioni (le mie) e questo è il mio dolore pubblico:
1. mi vergogno dei politici campani (diciamo quasi tutti, 99%);
2. non mi vergogno di essere campano (chiariamo bene);
3. ogni sacchetto di immondizia mi costa 2 euro e 80 centesimi di TARSU (5.000 lire, giuro: 280 euro di tassa rispetto a 100 sacchetti all’anno) e non dico che per questa cifra debba venire a prenderlo il Sindaco in persona ma che va bene anche un suo delegato;
4. non sopporto i politici che non si assumono le responsabilità (politiche) dei (loro) fallimenti, (io per esempio e tanti altri come me ce le assumiamo nel lavoro);
5. il paradosso campano è caratterizzato dal fatto che i politici non hanno il coraggio di guidare i processi politici: la costruzione del cd. “Ciclo dei rifiuti” è un processo politico che richiede consenso e informazione dei cittadini e accordo tra le Istituzioni, eppure in Campania viene governato da 14 anni da ex prefetti et alia (cioè poliziotti, con il massimo rispetto per il loro lavoro, per carità!) in modo (ovviamente perché senza consenso) fallimentare;
6. il paradosso campano è caratterizzato (anche) dal fatto che invece la nomina dei “Tecnici” (primari ospedalieri, direttori di filiali bancarie, degli uffici postali, presidi di scuole, impiegati di centri commerciali tipo Ikea, Vulcano buono, autisti di autobus ecc. ecc.) è fatta o suggerita dai politici;
7. per dirla in altri termini, qui in Campania, si ha l’impressione che i politici (quelli di prima e quelli attuali), affaccendati in clientele, appalti, assunzioni e concorsi, non gestiscano il bene pubblico o lo gestiscano per i loro affari;
8. il “Sistema” (cioè la cd. Camorra) fa (appunto) sistema e domina i processi produttivi indisturbato mentre non esiste un “sistema” pubblico nel senso che pochi ci credono ancora (nello Stato);
9. io sono laico e forse (pure) ateo e non mi sento rappresentato da alcun partito politico. Mi sembra che in questo Paese non c’è spazio per una discussione pacata sui valori (laici) sociali e civili;
10. mi fa piacere che il Papa non vada alla Sapienza per inaugurare l’anno accademico. L’inaugurazione di un anno accademico di un’Università libera ha a che fare con la scienza e non con le fedi o i dogmi. Non credo inoltre che la Sapienza, l’anno prossimo, avrebbe invitato un Imam, un Rabbino o (addirittura) il Dalai Lama. Il Papa ha comunque spazi (giornalieri) in tutti i TG e/o RG ed è ingerente nella nostra vita quotidiana e sociale come gli pare a lui ma, chissà perché, non lo fa con i francesi, spagnoli, tedeschi, argentini ecc. ecc.
11. la teologia non è materia di insegnamento universitario pubblico (magari Storia delle Religioni);
12. credo che anche il Rettore della Sapienza sia stato scelto politicamente (è un’opinione, non ho prove);
13. i giornalisti sono peggio dei politici e il servizio del TG 1 di stasera sulla famiglia Mastella (con tutto il rispetto per la famiglia Mastella) faceva vomitare e mi chiedo perché continuo a pagare il canone RAI (si, lo pago);
14. però non pago più il canone Telecom (brutti spioni imbroglioni);
15. la scelta di Iannuzzi (e chi è?) quale segretario del PD campano è un accordo tra Bassolino e De Mita (fonti giornalistiche) e non mi rappresenta;
16. vorrei dei Politici onesti, competenti, dotati di senso civico e responsabilità, dignità politica, senso delle Istituzioni ma non ne vedo in giro;
17. mi mancate molto;
18. Patt! ho dimenticato tutto, come si allinea?
19. saluti da Ciccillo.



PS: qui piove di brutto, e da voi?